9 luglio 2019

Follia profonda (libro) Wulf Dorn

Follia profonda (libro) Wulf Dorn

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Autore: Wulf Dorn
Editore: Corbaccio
Pagine: 429
Genere: Thriller
Anno Pubblicazione: 2012


Terzo romanzo di Wulf Dorn e il secondo con protagonista lo psichiatra Jan Forstner, la cui storia abbiamo conosciuto leggendo “Il superstite”. Considerato da me capolavoro insuperabile tra i thriller psicologici, in questo libro l’autore ha dato il meglio di sé, dando prova della maturità artistica raggiunta. Crudo, diretto, raccapricciante: più simile a un horror, che ad un thriller psicologico. 


Trama:

Dopo aver saputo la verità sulla morte del fratello minore Sven, lo psichiatra Jan Forstner decide di rimanere a lavorare nella Waldklinik della natìa Fahlenberg. Cominciano, però, a verificarsi strani eventi: un giovane parroco ascolta in confessione le parole di una donna dal volto sfigurato che si rivolge a lui in malo modo e che sembra perseguitarlo; la Chiesa viene data alle fiamme; Jan riceve messaggi, lettere, telefonate notturne e mazzi di rose da una sconosciuta che si fa chiamare Jana. Ogni tentativo di risalire all’identità della stalker che sta rendendo difficile la vita a Jan si rivela vano, e poiché il medico comincia a prestare maggiore attenzione agli atteggiamenti e alle battute di colleghi e amici, tutti diventano sospettati. Che si tratti solo di un enorme scherzo? No. Non lo è. Passi per la stalker. Ma chi si rivolge con toni esageratamente accesi al parroco? E cosa vuole da lui la donna dal volto sfigurato? Chi ha un segreto da nascondere?
La verità vi farà rimanere a bocca aperta. Con un finale spiazzante e inquietante, e servendosi di scene al limite dell’orrido, Wulf racconta di una realtà molto attuale, quella dello stalking e non solo, trascinandoci nella vita di Jan, e lo fa con il suo consueto stile semplice, elegante e chiaro.
Brevi frasi, brevi capitoli, che invogliano il lettore ad andare avanti. Difficile fermarsi nella lettura. Ogni tassello viene messo pian piano al suo posto fino alla truce scena finale che è impossibile da dimenticare. Un romanzo che invita a riflettere sulle “paure” della nostra società, come quella di essere sorvegliati h24; una storia che insegna a rivolgersi ad uno specialista quando si è di fronte ad un insuperabile trauma infantile. Un libro che non si dimentica facilmente e lascia un segno indelebile; un racconto che ci fa capire che la mente umana a volta ci gioca i tiri peggiori, facendoci comportare come se fossimo fuori di testa; un romanzo che racconta dei meccanismi di autodifesa attivati inconsciamente dalla nostra mente quando siamo in difficoltà.






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