25 giugno 2018

Serie tv 2018

Serie tv 2018




Nuove serie tv consigliatissime






1) Mr. Robot: gli hipster, la tecnologia, e i complotti. Elliot è un giovane programmatore che di giorno lavora come programmatore per un’agenzia di cyber sicurezza, e di notte è un hacker devoto alla giustizia. Vagamente inquietante e decisamente brutale, è più complicata di quello che sembra. E visto un episodio, non si smette più.



2) Taboo:
Una Londra tetra nel 1812 è l’ambientazione di una delle serie TV mistery più coinvolgenti in arrivo con la seconda stagione nel 2018: Mr Tom Hardy interpreta James Keziah Delaney in tutta la sua verve britannica – per una volta. È un avventuriero, un’anima tormentata: c’è omicidio, relazioni sessuali malate e tanta oscurità.



3) 9-1-1 : è una nuova serie tv di Fox, creata da Ryan Murphy con il fido Brad Falchuk e con Tim Minear, pure lui della squadra di American Horror Story. Come si intuisce già dal titolo, si tratta di una serie che vuole raccontare cosa succede quando una persona fa una chiamata al 9-1-1, il numero d’emergenza statunitense. La serie parte proprio dalla risposta data alla chiamata e qui troviamo la prima protagonista: Connie Britton interpreta un’operatrice molto esperta, in grado di affrontare emergenze di ogni tipo, superando anche le proprie emergenze personali che l’aspettano alla fine del turno di lavoro



4) Killing Eve:  Basata sul libro Villanelle di Luke Jennings, la storia è quella di un confronto tra due donne: da una parte la spietata killer su commissione Villanelle (Jodie Comer, già in Thirteen e The White Princess), dall’altra la donna che le dà la caccia, ovvero l’agente dell’MI5 Eve Polastri (Sandra Oh, per tutti Cristina Yang di Grey’s Anatomy). Villanelle è un sicario che vive in una situazione di distacco dal mondo: fatica a comprendere il comportamento umano e non riesce a relazionarsi in modo naturale con il prossimo



5) Altered Carbon:   In un ventiquattresimo secolo come da tradizione caotico e sempre più diviso fra ricchissimi e poverissimi, Altered Carbon fonda la sua narrazione su una strepitosa rivoluzione tecnologica: la possibilità, per gli esseri umani, di trasferire ricordi e coscienza all’interno di una “pila”, un piccolo disco di metallo incastrato nel midollo spinale, che contiene quindi la totalità della mente del proprio ospite, permettendo il trasferimento di quella coscienza in altri corpi, naturali (e quindi appartenuti ad altri) o sintetici.
Nel 2384, dunque, la morte è stata teoricamente sconfitta dalla possibilità di trasferire la propria coscienza di corpo in corpo, all’infinito, abbandonando i corpi (ora chiamati “custodie”) che non piacciono più o sono danneggiati, e prendendone altri. Diciamo “teoricamente” perché in realtà l’operazione di ricustodia è molto costosa, solo in pochi possono permettersela, e la maggior parte della gente non può sperare in più di una ricustodia nel corso della vita.


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