25 maggio 2018

5 libri che mi hanno cambiato la vita più uno

5 libri che mi hanno cambiato la vita più uno






In ordine di riflessione:


1)Castelli di rabbia 
Autore: Alessandro Baricco
Trama: Il primo libro di narrativa di Baricco: il romanzo è ambientato nell'Ottocento, in una cittadina immaginaria, Quinnipak; è generoso nel presentare storie e personaggi, ciascuno con i suoi sogni e caratteri. E tra questi ci sono il signore e la signora Rail, che si amano di un amore tutto loro, e il bambino Penth con il suo amico Pekisch, e due bande che partono dagli estremi del paese per incontrarsi. La narrazione è costruita come un montaggio cinematografico e orchestrata come una partitura musicale
Riflessione personale: L'ho letto molti anni fa, mi ha lasciato qualcosa e per qualcosa intendo che mi ha arricchita di riflessioni, mi ha dato spazio per mettere in gioco la me stessa lettrice che rifiutava la lettura di libri di narrativa, soprattutto se si trattava di narrativa ambientata nell'ottocento, non lo so bene perchè, credo di averla presa in antipatia ai tempi della scuola e per un certo numero di anni mi sono preclusa di arricchirmi culturalmente dedicandomi a queste letture (dopo ne sono seguite molte altre)

2) Love story
Autore: Erich Segal
Trama: Il romanzo di Erich Segal “Love story” racconta la storia di un incontro tra due ragazzi. Basta uno sguardo più intenso del solito, una parola che stuzzica la curiosità, un sorriso che sprofonda nel petto, un’espressione che si torna a guardare nonostante l’assenza dell’altra persona, ed è subito amore, sentimento raro e indomabile che pulsa tra le righe di questo romanzo. “Love Story”, quale altro nome poteva essergli dato, se non questo?!
Oliver Barret è un ragazzo sportivo, ricco che sembra avere tutto e che si accontenta delle storie usa e getta, non riuscendo ad andare a fondo nelle emozioni.
La protagonista femminile di “Love Story”, Jenny Cavilleri, sembra essere il suo esatto opposto: una ragazza sensibile, ironica che ama suonare il pianoforte e che non si basa sulle apparenze. Due mondi completamente diversi che non riescono ad ostacolare la forza dei loro sentimenti. Si innamorano, è inevitabile, e lottano affinché la loro storia diventi eterna.
Riflessione personale: Anche questo l'ho letto molti anni fa, questo addirittura da adolescente mi ha insegnato cosa significa lottare per qualcosa nonostante le difficoltà, nonostante tutti e tutto, mi ha insegnato che comunque lo scopo della nostra esistenza è lasciare comunque un ricordo positivo di noi stessi, mi ha insegnato che non sempre si vince ma bisogna comunque provarci, è uno di quei libri che ho letto tante volte e ora che ci penso credo proprio che lo rileggerò a breve, consiglio vivamente anche la visione del film, purtroppo lo fa raramente in tv, comunque rispecchia perfettamente il racconto il racconto scritto.

3) Lettera ad un bambino mai nato
Autore: Oriana Fallaci
Trama: “Lettera a un bambino mai nato” è un monologo, una riflessione sulla vita; i suoi protagonisti sono una donna e il bambino che porta in grembo. 
L’opera è ambientata nel 1975, ma la figura femminile tratteggiata da Oriana Fallaci è attualissima: è una persona indipendente, non giovanissima, che vive da sola, ha un lavoro impegnativo e un capo per nulla disponibile ad andare incontro alle sue esigenze di donna. Scoprire di aspettare un bambino è una notizia per lei a dir poco sconvolgente: è mal vista dalla società, prima di tutto dal ginecologo al quale si rivolge, perché non ha un compagno al suo fianco, ed è sola, lasciata a se stessa. Il suo capo è pronto a sostituirla, qualora non riesca a portare a termine i suoi compiti, il padre del bambino ha troppa paura per starle accanto come dovrebbe. L’unica persona a starle vicino è “la sua amica”, ennesimo personaggio senza nome che troviamo nell’opera. 
Eppure, nemmeno lei riesce a comprenderla pienamente, forse a causa dei diversi punti di vista. Infatti, “la sua amica” è una femminista e le consiglia di abortire, ma la donna è titubante: ha il diritto di negare la vita al suo bambino? E, allo stesso momento, che diritto ha lei di costringere il suo bambino a venire alla luce?
Riflessione personale:
Toccante, duro, veritiero, riflessivo, a tratti pesante per il tema trattato, non ce la si fà a lasciare il libro prima che tutta la storia sia compiuta, è stato il primo libro che ho letto della Fallaci, mi ha molto commosso ma anche fatto riflettere su un tema tabù all'epoca dello scritto ma tutt'ora attualissimo, sicuramente una lettura consigliata.

4) Storia di una ladra di libri
Autore: Markus Zusak
Trama:  Storia di una ladra di libri. Il romanzo dal titolo Storia di una ladra di libri si apre descrivendo la morte, vista come un qualcosa di misterioso ed affascinante e si svolge nell’anno 1938 in Germania. La protagonista della storia ha il nome di Liesel Meminger, una bella bambina di nove anni in viaggio con il fratello e la loro mamma sul treno, in questa occasione il fratello minore della ragazzina muore tragicamente. Purtroppo molto giovane conosce cos’è la morte, la morte di un fratello così piccolo, e proprio al funerale la Liesel ruba un libro riguardante il lavoro del becchino.    
La madre di Liesel fa parte del partito comunista e non può tenere la bambina ma deve scappare dalla Germania per il nazismo e quindi la bambina viene data in adozione alla famiglia Hubermann, la cui madre adottiva è severa mentre il padre non lavora come imbianchino perché non iscritto al partito nazista.
Riflessione personale:
E' un libro da leggere almeno una volta nella vita, ci catapulta nelle vicende di una ragazza come tante negli anni precendenti alle grandi guerre dove gli ebrei erano visti e considerati diversamente dagli altri, di questo libro esiste anche la versione cinematografica che vale la pena vedere.

5) Il mago di Oz
Autore: L. Frank Baum
Trama:Dorothy è una bimba che vive in Kansas con gli zii e il cane Toto.
Un giorno, un violentissimo tornado solleva la casa da terra, e la spinge nell'aria.
Mentre gli zii riescono a rifugiarsi sottoterra, Dorothy e Toto rimangono all'interno della casa, e vengono trasportati in volo assieme ad essa, fino alla fantastica Terra Blu dei Munchkin (tradotto in alcune edizioni italiane come Terra dei Mastichini, Terra dei Succhialimoni oppure Terra dei Ghiottoni).
La casa, al termine del suo avventuroso volo, finisce per atterrare proprio sopra la Strega Cattiva dell'Est, schiacciandola. La Strega Buona del Nord si complimenta con Dorothy per quanto è accaduto, e in segno di riconoscenza le dona un paio di scarpette d'argento, già appartenute alla defunta Strega Cattiva.,,,,,,,,,,,

Riflessione personale: E' un racconto fantastico e pieno di magia, questo l'ho letto da ragazza e l'ho riletto da adulta ed è bello e adatto anche per gli adulti perché fa bene ogni tanto ritornare nel magico mondo avventuroso della protagonista, sicuramente una lettura leggera ma non priva di spunti e riflessioni utili ai più grandi, anche di questo esiste una versione cinematografica un pò datata e difficile da trovare ma se vi capita in tv non lasciatevelo scappare!

(Più uno) 
Il piccolo principe ma di questo ho già parlato in un altro post, lo consiglio sempre e comunque perché merita davvero!
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