Piante verdi da appartamento
Piante da interno
Le 8 migliori piante da appartamento
Molti di noi non hanno uno spazio verde esterno da dedicare al verde, ma niente paura! Esistono tantissime piante da appartamento. Per prendersi cura di loro nel modo più giusto e garantirsi una bella fioritura, a volte è utile avere i giusti consigli.
Le 8 migliori piante da appartamento da conoscere
Ogni varietà richiede attenzioni particolari. Vediamo le più note o le più interessanti, quali sono le loro caratteristiche, le esigenze specifiche, le malattie ed i parassiti più comuni.
Felce di Boston (Nephrolentis)
Dal fogliame rigoglioso, la felce di Boston è facile da curare, purché si mantenga un buon grado di umidità, non sia esposta alla luce diretta del sole e si annaffi spesso. Ha una crescita piuttosto veloce.
Originaria delle foreste pluviali, resiste fino a 7° e predilige una miscela di terra d’erica e compost sopra uno strato di ghiaia.
Sono necessarie annaffiature regolari, anche in inverno, e nebulizzazioni giornaliere del fogliame utilizzando, se possibile, acqua non calcarea. La temperatura ideale deve rimanere tra 15°-20°. È bene rimuovere le foglie morte secche.
La Nephrolepis è una delle piante da appartamento più sensibili agli attacchi di insetti, soprattutto la cocciniglia, ma anche alla mancanza o all’eccesso d’acqua.
Areca (Chrysalidocarpus lutescens)
Una delle varietà più interessanti di piante da appartamento è l’Areca Chrysalidocarpus lutescens, una piccola palma che può raggiungere i due metri di altezza, con foglie sottili e lanceolate, di colore verde brillante.
Trattandosi di una pianta proveniente dalle foreste pluviali del Madagascar, dove può raggiungere i 10 m di altezza, ha bisogno di una temperatura minima di 10°. Costa poco, la si può trovare perfino all’Ikea!
È anche una delle piante da appartamento disinquinanti, utilizzata per rimuovere lo xilene esalato dalle vernici e la formaldeide dai materiali da costruzione. Attenzione, è tossica per gli animali domestici, in particolare i gatti.
Ha bisogno di una miscela di terra, compost e sabbia, e di molta, molta luce.
In estate è necessario innaffiarla 1-2 volte a settimana, ma in inverno non ha bisogno di essere bagnarla. Necessita di un terreno drenante, meglio se di uno strato di palline di argilla. Teme le coccinelle ed i ragnetti rossi.
Fiore di cera (Hoya)
Il fiore di cera (Hoya Carnosa) è una perenne dal fogliame verde brillante, che raggiunge i 70 cm di altezza, originaria delle regioni tropicali, quindi ha bisogno di almeno 7-13°. Deve il suo nome ai fiori bianchi, dalla forma a stella, che portano all’interno un’altra piccola infiorescenza di colore differente, dal fucsia al giallo pallido, dal rosso al rosa. La caratteristica di questi fiori, riuniti in ombrelli è una consistenza ‘cerosa’ ed il profumo solo notturno.
Tra le piante da appartamento è una varietà rampicante, per cui ha bisogno di un supporto su cui attaccarsi. Preferisce un mix di torba, sabbia, corteccia, compost di foglie e carbone di legna. Deve essere esposta al sole diretto e richiede una temperatura tra i 19 e i 24°.
Bisogna bagnare molto la Hoya durante la stagione estiva, evitando però ristagni d’acqua, e aggiungere del fertilizzante. In estate, è bene portarla in una zona più ombreggiata.
Evitare la potatura perchè i boccioli si formano sugli steli dell’anno precedente. Le farfalline della farina sono i peggiori nemici del fiore di cera, ma teme anche gli afidi e i ragni rossi.
Se ne contano più di 200 specie, ma l’Hoya carnosa è la più comune, con le sue ombrelli di 10-20 fiori stellati da 0,5 a 2 cm di diametro, di colore bianco ceroso, con una corona rossa.
Medinilla (Medinilla magnifica)
Di origine tropicale, la Medinilla Magnifica teme il gelo e non deve essere messa a temperature più basse di 15°. Forma un piccolo arbusto eretto, con rami quadrangolari, vigoroso ma poco numeroso. Le foglie sono larghe e di colore verde scuro con venature verde-chiaro ben marcate. I piccoli fiori di 1 a 3 cm di diametro hanno petali cerosi di colore rosa o rosso corallo con stami gialli, accompagnati da brattee grandi, appuntite e rosate.
Non è una pianta facile da coltivare, tranne per chi si cimenta con le orchidee, poiché la cura da prestare è essenzialmente la stessa.
Bisogna collocarla in piena luce, ma va ombreggiata quando il sole è più forte. Va bene un terriccio universale. Ha bisogno di una certa umidità, per cui va innaffiata 2 volte a settimana d’estate e una volta d’inverno. Si può nebulizzare il fogliame, anche con acqua piovana, e bisogna rimuovere i fiori appassiti dopo la fioritura.
Ci sono quasi 150 specie di Medinilla che crescono naturalmente nelle foreste pluviali tropicali in Africa, Pacifico e Sud-Est asiatico. Tuttavia, la Medinilla magnifica è l’unica specie diffusa in Italia.
Cactus di Natale (Schlumbergera)
La Schlumbergera è chiamata anche cactus di Natale perché ha la sua massima fioritura in dicembre, e prende il nome dal francese Fréderic Schlumberger, famoso collezionista di piante.
È una varietà di cactus caratterizzata da foglie lisce, piatte e senza spine. I fusti eretti hanno i bordi dentellati. I fiori a forma di tromba, invece, spuntano direttamente dai fusti e possono essere bianchi, rosa o rossi a seconda della varietà.
Si tratta di una pianta disinquinante che può durare degli anni si impara a prendersene cura nel modo giusto. Originaria delle foreste pluviali brasiliane, non resiste al freddo e non deve andare mai sotto i 10°! Idealmente preferirebbe i 20° ma è bene evitare la vicinanza di fonti di calore e la luce solare diretta.
In estate, potete portarla all’aperto, ma sempre all’ombra. Si deve usare una miscela di terra d’erica e sabbia, ben drenata, e a pH neutro. Per garantirsi una bella fioritura, è bene potarla in primavera e rimuovere i fiori appassiti.
Innaffiare regolarmente, lasciando asciugare il terreno tra un’ annaffiatura e l’altra, senza lasciare dell’acqua stagnante,che può far marcire le radici. Anche se ha bisogno di luce per fiorire, non metterlo in una stanza che è fortemente esposta al sole. Scegliere luoghi ombrosi, ma luminosi.
I suoi fiori sono così delicati che se spostate il vaso potete farli cadere. Una volta terminata la fioritura, interrompere l’annaffiatura per circa un mese e mezzo per consentire alla pianta di riposare. Riprendere l’irrigazione quando si forma un nuovo stelo.
In settembre e ottobre, posizionare la Schlumbergera in un locale con temperatura compresa tra 10 e 15°, annaffiando moderatamente e mantenendo il buio per almeno 12 ore al giorno: questo favorirà la formazione di nuovi boccioli. Quando cominciano a buttare, mantenere una buona umidità annaffiando più regolarmente in modo che il terreno sia sempre leggermente umido sulla superficie. Le coccinelle sono i principali nemici.
Ci sono sei grandi varietà: Schlumbergera x buckleyi (ibrido, la vera Stella di Natale), Schlumbergera opuntioides (dai fiori rosa scuro), Schlumbergera orssichiana (fioritura bianca e porpora), Schlumbergera russelli.
Pino di Norfolk (Eterofilla Araucaria)
Il pino dell’isola di Norfolk (Araucaria heterophylla) è una delle rare conifere che possono essere coltivate in ambienti chiusi. Originaria dell’isola di Norfolk,nel Pacifico, può raggiungere i 60 m di altezza, ma in casa non supererà il metro e mezzo, e comunque ha una crescita lenta, non più di 15 cm all’anno.
Al momento dell’acquisto, assicurarsi che gli aghi siano verdi, stretti, flessibili e appiccicosi. Nell’albero adulto le foglie diventano molto dense, squamose e ricurve.
Predilige il terriccio di bosco e apprezzerà una posizione vicino ad una finestra rivolta a sud, senza il pieno sole di mezzogiorno. È una pianta che cresce bene in vaso, ma tende a perdere i rami inferiori. Non ama il freddo e la temperatura non deve scendere sotto i 5°.
In estate, si annaffia due volte a settimana, in inverno basterà mantenere il terreno umido. Si consiglia di tagliare i rami bassi e di non capovolgere l’albero. L’oidio è il suo nemico mortale.
Erba miseria (Tradescantia fluminensis)
È una ricadente caratterizzata da un’elevata resistenza pressoché a tutto: siccità, calore, umidità, luce. Il fogliame di queste piante da appartamento è disponibile in un tante gradazioni di verde, a seconda della specie, perfino a strisce o bi-colore. Il nome botanico Tradescantia fluminensis deriva dal famoso giardiniere di re Carlo I d’Inghilterra, John Tradescant.
In primavera, spuntano piccoli fiori bianchi. La pianta si sviluppa bene ad una temperatura compresa tra 10° e 22° e per la sua facilità da coltivare e velocità di riproduzione è quella consigliata a chi non ha il pollice verde. Basta porre uno stelo in un bicchiere colmo d’acqua e in pochi giorni si sviluppano le radici. La pianta ideale per far conoscere ai bambini il giardinaggio! Tuttavia ha la tendenza a invadere le altre piante. Bisogna potarne gli steli, così diventerà più ricca.
Dovrete utilizzare un terriccio universale con una po’ di sabbia, oppure metà terra da giardino e metà torba, e sempre con un ottimo drenaggio sul fondo. Il sole diretto fa ingiallire le foglie, sebbene richieda una buona fonte di luce. Bisogna annaffiarla abbondantemente due volte a settimana in estate, mentre in inverno è sufficiente una volta.
Tra le oltre 60 specie, ci sono la Tradescantia fluminensis aurea, con fogliame a strisce gialle, la Tradescantia zebrina, con foglie a strisce viola, Tradescantia fluminensis variegata, con foglie di vari colori.
Ficus (Ficus)
Il ficus conta più di 800 specie. È una sempreverde originaria delle foreste pluviali tropicali. Per questo motivo è soprattutto una pianta da appartamento.Non sopporta temperature sotto i 15°.
Non fa né fiori né frutti. Bisogna porre attenzione che non sia mangiata da animali o bambini, perché le foglie sono tossiche e la linfa irritante o addirittura allergenica. Tuttavia viene considerato una delle piante più efficaci contro l’inquinamento, perché assorbe la formaldeide, emessa da molti materiali d’arredamento.
Necessita di un terriccio fertile e ben drenato, arricchito da compost. Sopportano bene la penombra, tranne la beniamina, che ha bisogno di luce.
Non tagliare mai le radici aeree, ma sono ammesse potature dei rami se la pianta diventa troppo invasiva. Ha tendenza a diventare grande e alta, bisogna quindi prevedere uno spazio adeguato. Per questo spesso è usato come pianta ornamentale da ingresso o atrio di un edificio.
Dare regolari innaffiature in estate, e meno frequenti in inverno, evitando ristagni che provocherebbero ingiallimento delle foglie. Come molte piante da interni, può essere attaccata dai ragnetti rossi, dalle coccinelle e dai funghi.
Piante e animali domestici
Se avete in casa un cane o gatto è importante sapere che alcune specie di piante o fiori possono essere tossiche per il vostro pet.